Cibus, sampling Citrodosina e il “lato oscuro”.

Citiamo un post dell’autorevole Fulvio Zendrini, anche lui visitatore della fiera, in cui esprime un meraviglioso giudizio sull’attività di sampling Citrosodina in Fiera (fonte Cibus: 94.000 partecipanti ).

Le promoter regalano, a chi entra e a chi esce, una bustina di Citrosodina con associato un leaflet Geffer (separato dal sample), in un angolo la postazione con furgoncino personalizzato e bidoncini colmi di bustine di Citrosodina.

I sample di Citrosodina sono compresse masticabili, di facile e veloce fruizione, volendo si possono prendere senz’acqua. Fin qui nulla da dire, le foto e i giudizi, ad un primo sguardo, sono ineccepibili. L’attività viene definita addirittura “geniale” (vedi commenti del post facebook). E’ in effetti lo è anche se, il “lato oscuro”, nasconde delle insidie endemiche legate proprio a questa modalità di fare sampling.

Prima di tutto le foto dell’attività con i complimenti di Fulvio Zendrini & amici:

Citrosodina_sampling_promoter_cibus

Citrosodina_sampling_promoter_cibus_2

 

Citrosodina_Zendrini_cibus_sampling

TUTTO PERFETTO? FORSE.

In effetti guardando queste immagini e leggendo i commenti non possiamo che esprimere giudizi lusinghieri sull’attività, ma non è tutto perfetto. Si perché questa metodologia, purtroppo, comporta anche sprechi, inefficienze e dispersione.

Attenzione, non siamo noi a dirlo, bensì è quello che emerge dai risultati della prima indagine audiSample Anno Zero e dalle foto che seguono.

Cibus Citrosodina Sampling

Questo tipo di attività ha delle aree “grigie” come ad esempio:

  • certezza del target
  • mancanza della call to action
  • garanzia del trial rate
  • incertezza del contatto certo univoco
  • “depauperizzazione” del brand

Il tutto si traduce in una percentuale, difficile da calcolare, di inefficienza e inefficacia. Nulla di tragico ma se si potesse evitare forse sarebbero tutti più contenti, dal Cliente, all’Agenzia fino al potenziale Consumatore.

Citrosodina_sampling_promoter_cibus_3

 

Citrosodina_sampling_promoter_cibus_3

Questo rimane, comunque, un ottimo esempio di attività ben riuscita, anche con le sue “aree grigie”.

I commenti e le condivisioni sui social network ne sono una prova. UGC spontanei che fanno girare il nome del brand proprio in relazione all’attività svolta.

Qualche leaflet e sample buttati nel cestino non possono certo vanificare un’operazione del genere. Sono solo la conferma di un’inefficienza endemica tipica di attività con una meccanica che lavora su obiettivi come ad esempio la visibilità e la quantità (a discapito della qualità).

Questi fattori erano già emersi nei risultati della nostra indagine (audiSample Anno Zero) e i Clienti sanno della loro esistenza anche se non sanno valutarne l’impatto o un possibile trade off con altre metodologie più innovative.

 

Have a nice sample!!!

 

RIFERIMENTI:

Citrosodina

Post su Facebook di Fulvio Zendrini